Oceani: Guterres avverte: i fondali marini non possono trasformarsi in un “Far West”

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affermato oggi, in occasione dell'apertura del terzo Vertice delle Nazioni Unite sugli oceani a Nizza, in Francia, che i fondali marini non possono trasformarsi nel "Far West".

"I fondali marini non possono diventare il Far West (...). Spero che possiamo invertire la rotta. Che possiamo sostituire il saccheggio con la protezione", ha avvertito in apertura del Vertice ONU sugli Oceani a Nizza.

António Guterres ha anche chiesto un cambio di rotta nei confronti della biodiversità marina, poiché “gli stock ittici stanno crollando”.

Durante il vertice, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha inoltre chiesto un'azione globale urgente per salvare gli ecosistemi marini, poiché "senza un oceano sano, non può esserci un pianeta sano".

Guterres ha definito l'adozione dell'Accordo sulla diversità biologica marina nelle aree al di fuori della giurisdizione nazionale come un passo avanti storico, dopo aver esortato tutti i paesi a ratificare il testo per garantirne la rapida entrata in vigore.

Il vertice, iniziato oggi e che durerà fino al 13 giugno, è organizzato da Francia e Costa Rica e mira ad arrestare il rapido degrado degli oceani, essenziali per la produzione di ossigeno e la regolazione del clima.

I capi di Stato e di governo discuteranno di argomenti in 10 panel che si svolgeranno nel corso della settimana e affronteranno questioni legate all'oceano, dall'inquinamento da plastica alla conservazione e alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini e costieri.

La conferenza riunisce governi, organizzazioni intergovernative, istituzioni finanziarie internazionali, organizzazioni non governative, organizzazioni della società civile, università, la comunità scientifica, popolazioni indigene e comunità locali.

La presenza portoghese è assicurata dal Primo Ministro, dal Ministro dell'Ambiente e dell'Energia, dal Ministro dell'Agricoltura e del Mare e dal Segretario di Stato per la Pesca e il Mare, "a dimostrazione dell'impegno del Governo nei confronti del programma di conservazione marina e dell'economia blu sostenibile", secondo l'ufficio del Ministro dell'Ambiente, Maria da Graça Carvalho.

Nel corso della conferenza è prevista la presentazione del Patto europeo per gli oceani da parte del Presidente della Commissione europea.

Si prevede che la comunità scientifica si dichiari contraria all'attività mineraria in acque profonde, a causa dell'impatto che questa attività può avere sull'intero ecosistema marino, e si prevede che un numero maggiore di paesi ratificherà il Trattato sull'alto mare.

Formalmente denominato Accordo sulla protezione della biodiversità marina nelle aree al di fuori della giurisdizione nazionale (BBNJ), il trattato è il risultato di quasi 20 anni di discussioni e mira alla conservazione e all'uso sostenibile della biodiversità marina.

Si tratta di un documento giuridicamente vincolante che tutela le acque internazionali, ovvero quelle che si trovano al di fuori dell'area di giurisdizione nazionale, corrispondenti a circa il 70% della superficie terrestre.

Il trattato entrerà in vigore solo quando sarà ratificato da 60 Paesi; al momento lo hanno fatto solo 31, tra cui il Portogallo.